Torino + Cultura Accessibile

Categories: Attività|Published On: 9 Febbraio 2015|


 

TORINO + CULTURA ACCESSIBILE

 
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, promulgata dall’ONU nel 2006, e ratificata dall’Italia
nel 2009, “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli
altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con
disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme
accessibili”.

L’Associazione Torino + Cultura Accessibile è una onlus nata a marzo del 2017 come sviluppo delle attività rivolte alle persone afasiche sostenute dalla Fondazione Carlo Molo onlus.

Lo scopo promuovere e realizzare, con il contributo di altri enti e istituzioni e insieme alle associazioni di riferimento, la resa accessibile alle produzioni culturali (cinema, teatro , arte, musica, collezioni museali , mostre temporanee, luoghi di interesse culturale) .  

Cosa si intende per  accessibilità?  Il termine “accessibilità” è rivolto sia a persone con deficit  sensoriali, che a tutte le persone con  disabilità sensoriali acquisite nel corso della vita, anche in fase di invecchiamento, come pure alle fasce deboli della cittadinanza. Per questo in linea con quanto promosso in Europa favoriamo approccio OLISTICO all’accessibilità  Migliorare la vita di un disabile è migliorare la vita di tutti.   
Un’attenzione diffusa all’accessibilità favorisce anche l’inclusione di soggetti a basso tasso di scolarizzazione, di fasce deboli della popolazione, cosi come agli stranieri (siano essi turisti occasionali o immigrati recenti) e ai bambini con BES, DSA, spettro di Asperger.

L’Italia si trova in una fase regressiva di natalità. La popolazione invecchia  e  spesso entra in contatto con disabilità di vario tipo. Le politiche di welfare e della salute pubblica dovranno in modo sempre più pressante fare i conti con  questo dato demografico. A questo binomio è imprescindibile unire le politiche culturali, poiché è noto da tempo che migliorano la qualità della vita e il senso di benessere globale dell’individuo.

Rendere la cultura accessibile significa avvicinare culture diverse dalla nostra  e presenti sul territorio ad approcciare la nostra lingua e la nostra storia.

L’Associazione nasce dopo un triennio di attività che ha permesso di verificare  quanto sia importante ampliare e rendere più incisive le tematiche della resa accessibile non solo in territorio cittadino e regionale ma anche quanto sia possibile andare a incidere sulle politiche nazionali.

 Le aree di intervento dell’Associazione riguardano:

  1. Formazione
  2. Inclusione
  3. Rapporti Istituzionali
  4. Tutela dei diritti e della pari opportunità
  5. Comunicazione
  6. Sensibilizzazione
  7. Strumenti innovativi
  8. Governance

 L’associazione vuole mettere  a frutto le proprie esperienze, ma soprattutto le attività sperimentali che sono state realizzate in questi anni, con l’intento di fare rete e di creare dei format per la resa accessibile destinati a coloro che governano le diverse istituzioni culturali o che si fanno sostenitori delle medesime al fine di arrivare a includere la resa accessibile nella filiera della produzione culturale, per offrire modelli condivisi nella piena consapevolezza dei costi e indicare le partnership professionali necessarie per la realizzazione.

 L’associazione vuole quindi essere innanzitutto un server specifico per le realtà produttive e distributive di cultura, per attuare la messa in rete di tutte le esperienze maturate sul territorio nazionale e darne risalto  e visibilità, come pure stringere rapporti fattivi di collaborazione sull’identificazione di modelli e strategie operative.

 Obiettivo non secondario è che la resa accessibile possa diventare presto oggetto di studi accademici, così da formare figure professionali che siano in grado di insegnarla e realizzarla, come già avviene nei paesi anglosassoni.

 Pensiamo che sia assolutamente indispensabile che la resa accessibile diventi parte integrante e necessaria della produzione culturale e che non sia relegata, come spesso succede per l’arte, le collezioni museali e le mostre temporanee, a operazioni spot frutto dell’infaticabile e prezioso lavoro fatto in questi anni dai Dipartimenti Educativi presenti e attivi nei Musei.

La resa accessibile alla cultura è un passo avanti per la società civile e lo strumento associativo può essere utile affinché raggiunga e ottenga un forte commitment dalle Istituzioni. Nel percorso di sensibilizzazione delle istituzioni, un aspetto da non sottovalutare è che la resa accessibile ha un costo limitato rispetto ai budget complessivi delle produzioni culturali, attivando eventualmente anche azioni di sponsorship dedicate. 

Lavoriamo con le Associazioni
APRI, APIC, CPD, ENS, Fondazione Istituto dei Sordi di Torino, FIADDA Piemonte, FISH, Tactile Vision Onlus, IsITT, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – UICI, Anpvi onlus Associazione Ipovedenti, ASPHI, ANFASS, ANGSA

E con le istituzioni 
Fondazione Teatro Stabile, Torino Film Festival, Museo Nazionale del Cinema,  Filmcommission Torino e Piemonte, Tactile Vision, Associazione Kairos, Compagnia di San Paolo, La Sarraz Pictures, Colorado Film, Rai Cinema, Università degli Studi di Torino , Università degli Studi di Parma

Da settembre del 2017 l’Associazione è fra i partner del progetto CINEMAMCHIO
che nasce  dal  desiderio delle associazioni Torino + Cultura  Accessibile Onlus, e Consequenze, di soddisfare le centinaia di  migliaia di persone con disabilità in Italia, e le loro famiglie, che chiedono di poter partecipare attivamente e in modo continuativo all’offerta cinematografica del proprio Paese.

Per seguire le nostre attività di cultura accessibile consultate 

www.cinemanchio.it