Sclerosi multipla
La guaina mielinica è una membrana che avvolge gli assoni per proteggerli, nutrirli e rendere più efficiente la conduzione degli impulsi nervosi.
Difficile sottovalutarne l’importanza a livello di sistema nervoso sia centrale che periferico. Purtroppo nel caso della sclerosi multipla e di altre malattie dette ‘demielinizzanti’ (ad esempio ENMOSD e MOGAD), queste guaine vengono compromesse da processi infiammatori di origine infettiva e/o immunitaria che generano un rallentamento o addirittura un blocco della trasmissione nervosa nelle aree interessate.
Si tratta di una patologia potenzialmente invalidante che interessa più di 50.000 persone all’anno, prevalentemente donne (sono circa il doppio degli uomini), solo in Italia. Inoltre, trattandosi di una malattia cronica, i disagi che provoca non si limitano all’aspetto clinico ma coinvolgono la vita affettiva, sociale e professionale dei soggetti che ne soffrono.
Le cause scatenanti e le dinamiche neurologiche della sclerosi multipla non sono ancora del tutto chiari, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti contribuendo a definire nuove possibilità di intervento a livello di modulazione farmacologica, stimolazione magnetica e altro ancora.
Inoltre, per garantire ai malati una buona qualità della vita giocano un ruolo fondamentale le attività di riabilitazione fisica e cognitiva.
La Fondazione Carlo Molo onlus, che collabora attivamente con l’Ambulatorio di Neuropsicologia della Città della Salute di Torino (Molinette), è attiva da anni sia sul versante della ricerca che su quello clinico-riabilitativo.
Nel marzo del 2022 la dottoressa Perozzo della Fondazione Molo è intervenuta al convegno ‘Dalla terapia alla cura. Uno nuova prospettiva per la sclerosi multipla’, dedicato proprio alla necessaria ‘alleanza terapeutica’ tra tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza ai malati di SM.
RIFERIMENTI
Dott.ssa Perozzo
Ambulatorio di Neuropsicologia, SSD Psicologia Clinica, Ospedale Molinette – Torino